martedì 12 aprile 2011

Aneto (Anethum graveolens)





Famiglia: Apiacee e Ombrellifere
Habitat: terreni asciutti e incolti fino 600 m
Raccolta: settembre (semi),aprile-luglio (foglie)

Genere, costituito da una solo specie, che cresce spontaneo nell’ Europa meridionale e nell’Asia occidentale. Ha fusto eretto che raggiunge il metro di altezza e foglie alterne e pinnate, di colore verdi-blu, divise in lacinie filiformi dotate da guaina. I fiori, di colore giallo, compaiano in estate disposti in ombrelle. E una pianta annuale, benché in natura si comporti come biennale, che predilige aridi e soleggianti.

La tradizione popolare la appella “finocchio bastardo” in quanto assomiglia al finocchio nell’aspetto mentre il suo aroma pungente richiama l’anice e il prezzemolo.

Le ombrelle fiorite si raccolgono a settembre,quando a fioritura avanzata, assumano una colorazione brunastra,quindi si appendono a testa giù, in posizione soleggiata e dopo aver posizionato sotto di loro un telo, in modo che aprendosi rilascino i semi che vanno successivamente essiccati.

Le foglie si utilizzano fresche o essiccate.

Proprietà: antisettico, aromatico,digestivo, rinfrescante

 In Cucina: Il suo uso e simile a quello del  finocchio selvatico, perciò lo si trova nelle marinate, nelle salse di accompagnamento al pesce oppure tritato fresco come aroma per minestre, pesce verdure, formaggi freschi. I semi sono ideali per aromatizzare i condimenti, i funghi o le verdure conservate.

Famoso e l’aceto di aneto che si ottiene facendo macerare nell’aceto per almeno 6 mesi i capolini fioriti o i semi ricavati da essi.

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